Ecografia Epato-biliopancreatica

Diagnostica Specialistica di Fegato, Vie Biliari e Pancreas

L'ecografia epatobiliopancreatica é un esame diagnostico fondamentale per la valutazione di fegato, colecisti, dotti biliari e pancreas.
Nel dettaglio, il paziente può essere sottoposto a un’indagine mirata per rilevare:

• Malattie epatiche: Valutazione di cirrosi e altre patologie epatiche.

• Steatosi epatica ed alterazioni focali

• Patologie biliari: le condizioni come la colelitiasi (calcoli biliari) e eventuali stenosi o infiammazioni della colecisti

• Valutazione del pancreas: l’esame permette, nei limiti interinseci della metodica, di esaminare la struttura e la presenza di eventuali masse o cisti nel pancreas

Preparazione specifica

Per ottenere immagini ottimali è essenziale:

Nei 2-3 giorni precedenti

• Dieta priva di scorie (evitare verdure, frutta, legumi)

• Carbone vegetale o simeticone dopo i pasti

• Evitare bevande gassate e alcolici

Il giorno dell'esame

• Digiuno assoluto da almeno 8 ore

• Solo acqua naturale

• Non fumare nelle ore precedenti

• Farmaci abituali con poca acqua

Come si svolge l'esame

1. Posizionamento: paziente supino, poi in decubito laterale

2. Scansioni multiple: longitudinali, trasversali, oblique, intercostali

3. Manovre respiratorie: inspirazione profonda per visualizzare meglio alcuni organi

4. Studio Doppler: valutazione dei flussi vascolari quando indicato

Approccio integrato

• Correlazione con esami ematochimici

• Indicazioni per approfondimenti se necessari

• Collaborazione con gastroenterologi ed epatologi

• Follow-up programmati

Quando è urgente

Recarsi tempestivamente in caso di:

• Dolore addominale severo con febbre

• Ittero a rapida insorgenza

• Massa palpabile addominale

Limiti dell'ecografia

• Meteorismo intestinale può limitare la visualizzazione

• Obesità severa riduce la penetrazione degli ultrasuoni

• Alcune porzioni pancreatiche possono essere mascherate dal gas

• Per lesioni <1 cm può essere necessaria TC o RM

Consigli post-esame

• Si può riprendere immediatamente l'alimentazione normale

• Bere abbondantemente per favorire l'eliminazione del gel residuo

• In caso di riscontro di patologie, seguire le indicazioni del referto

• Conservare il referto per confronti futuri

Domande frequenti

Quanto dura il digiuno? Almeno 8 ore complete, idealmente 10-12 ore per uno studio ottimale.

Posso bere acqua? Sì, ma con moderazione e solo acqua naturale.

È doloroso? Assolutamente no, si avverte solo una leggera pressione della sonda.

Ogni quanto va ripetuta? Dipende dalla patologia: da 3 mesi per lesioni sospette a 1 anno per controlli di routine.

Sostituisce TAC o risonanza? È complementare: l'ecografia è il primo esame, TAC/RM per approfondimenti specifici.

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